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Afrodite



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Afrodite

Afrodite era la divinità dell'amore e della bellezza, ma anche della lussuria e dei giardini, emersa, secondo una tradizione antichissima, dalla spuma del mare (il suo nome significa proprio questo). Ebbe santuari famosi a Cipro e Citera. (infatti la dea era conosciuta anche come Cytherea, isola dove le si attribuiva la nascita). Simboleggiò per i Greci anche la fecondità (come già la dea "Istar" per i babilonesi e la dea "Astarte" per i fenici) e, secondo una interpretazione più tarda, l'amore sensuale. Afrodite è simbolo della bellezza muliebre. Presso i Romani, Afrodite fu identificata con la dea Venere.

 

Fu lei a causare la Guerra di Troia offrendo a Paride la mano di Elena a patto che, nella gara di bellezza tra dee, egli la preferisse ad Atena ed Era. Fu ancora lei a proteggere Paride durante il celebre conflitto. Non riuscì a portare i Troiani alla vittoria, ma ne preservò comunque la stirpe, aiutando il figlio Enea ad abbandonare la città in fiamme e a dare origine, secondo la leggenda, con la sua discendenza, alla fondazione di Roma.

 

A volte Afrodite nella mitologia greca era intesa in due divinità distinte: Afrodite Urania, Afrodite Pandemos, la prima che simboleggiava l'amore ideale nata dalla spuma del mare dopo che Crono aveva evirato Urano e la seconda, nata da Zeus e Dione, che simboleggiava l'amore carnale.

 

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