Grecia

Elezioni in Grecia

 


   


Scheda riassuntiva sulla Grecia

Visitare

Sistemazioni e alloggi

° Ostelli in Grecia

° Hotel in Grecia

° Campeggi in Grecia

Geografia-Economia-Clima

° Divisione Amministrativa, Regioni

° Geografia

° Economia

° Mappa della Grecia

Storia-Cultura-Tradizioni

° Storia della Grecia

° La popolazione Greca

° Lingua greca

° Letteratura Greca antica

° Arte antica Greca

° Religione dell'antica Grecia

° Chiesa Ortodossa Greca

° La bandiera Greca

° Le danze Greche

° Il sistema scolastico greco

° L'alfabeto Greco

° La cucina Greca

° Natale in Grecia

° Approfondimenti

Trasporti

° Mappa ferroviaria della Grecia

° Mappa trasporti marittimi della Grecia

° Raggiungere la Grecia

° Traghetti per la Grecia

Lavoro, casa, affari

° Lavorare in Grecia

° Comprare una casa

 

Scrivici Scrivici per osservazioni o altro

Sei qui: Grecia > Approfondimenti Grecia > Elezioni in Grecia

Elezioni in Grecia

George Papandreou

In Grecia le elezioni del 2009 hanno sancito la sconfitta, dopo sei anni di governo, del partito del Centrodestra, la Nuova Democrazia (ND). Gli elettori hanno dato difatti la maggioranza assoluta ai socialisti del PASOK (il Movimento socialista panellenico ovvero Panellinio Sosialistiko Kinima) e al loro leader George Papandreou (nella foto a sinistra). La vittoria del Pasok si colloca in controtendenza rispetto alla crisi delle sinistre in Europa che un po' ovunque perdono seggi e consensi.
I socialisti in Grecia hanno conquistato 159 seggi su 300. La Nuova Democrazia (Nea Demokratia) del premier uscente Costas Karamanlis è arrivata ad aggiudicarsi solo 91 deputati.  Il Partito Comunista (KKE) si è affermato come terzo partito, con il 7,5% dei voti e ha conquistato 21 seggi. L'astensione si è attestata in queste elezioni poco sopra al 30%, per la precisione al 32,2%.
Dora BakoyannisKaramanlis ha annunciato che lascerà la guida del suo partito. Primo aspirante come suo successore è il ministro degli esteri, Dora Bakoyannis (a destra nella foto).
Papandreou si è preso la rivincita su Karamanlis, che lo aveva sconfitto due volte, nel 2004 e nel 2007. Il centrodestra di fronte alla crisi economica basava la sua ricetta per il superamento della crisi sulla necessità di una serie di misure “sincere e necessarie”, prevedendo altri due anni difficili. Papandreou ha promesso che non ci saranno nuovi sacrifici e che farà di tutto per far uscire il paese dalla crisi economica. Il piano da lui proposto prevede lo stanziamento di 3 miliardi di dollari per risanare l'economia, senza nuove tasse per i lavoratori e la classe media, la riduzione delle spese statali, il rilancio dei consumi e dell’economia attraverso la lotta all'evasione fiscale e l'imposizione di tasse a cui assoggettare i grandi proprietari (inclusa la Chiesa).
Ma guardiamo da vicino il nuovo Capo del Governo greco. George Papandreou (classe 1952) ha un cognome celebre (è figlio di Andreas Papandreou e nipote di George Papandreou, storico leader liberale) ed è il terzo membro della sua famiglia a guidare il paese dopo la Seconda guerra mondiale. Il suo partito, il PASOK è stato fondato nel 1974 in seguito alla caduta del regime militare dei colonnelli e al ritorno alle istituzioni democratiche in Grecia.


Papandreou ha detto di voler affrontare la "questione morale", senza la quale "qualsiasi riforma economica o sociale sarebbe inadeguata ai bisogni del Paese". Su Karamalnis pesavano all’opposto due scandali “nero/rosa”: quello che ha coinvolto Christos Zachopoulos, ex segretario generale del ministero della cultura, uno scandalo ancora non chiarito di corruzione, sesso ed estorsione e quello riguardante Vassilis Magginas, ex ministro del lavoro che si era fatto costruire una casa abusiva e vi impiegava una famiglia di indiani non regolarizzati.
Papandreu ha vinto con un progetto molto obamiano, parlando di etica economica, puntando sulla green economy e usando lo slogan “lavorare insieme per cambiare la rotta del paese”. Un bel messaggio di speranza per tutte le sinistre europee, uno stimolo al rinnovo profondo del socialismo riformista, che se propone una visione diversa, rispetto alla destra, dell'economia e della società, può tornare a vincere.
 

Leggi anche Grecia, Papandreou piano contro la crisi economica

Google

 


 

Copyright © Grecia.cc