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Creta
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Le colonie Greche
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Sparta contro Atene
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Arte antica greca
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Micene
Creta fu la culla
della
florida civiltà
minoica (dal
2800 A.C. al
1450 A.C) che caratterizzò, con
Micene,
la primissima storia greca. Questa
cultura può considerarsi la prima evoluta d'Europa. Purtroppo conosciamo poco della
civiltà minoica, restano solo alcune rovine,
miti da interpretare e molti sono i misteri irrisolti.
Il termine minoico, deriva dal leggendario re Minosse e fu coniato
dall'archeologo britannico Arthur Evans. Nella mitologia greca Minosse
venne associato al labirinto, che Evans identificò con il sito di Knossos (Cnosso)
a Creta.
Creta fu abitata fin dal Neolitico da popolazioni d'origine non indoeuropea.
L'isola godette di una posizione centrale nei traffici marittimi commerciali del
Mediterraneo orientale. Le navi minoiche, costruite in legno di cipresso,
solcavano quasi incontrastate i mari del mondo antico, probabilmente avevano
numerosi scambi con un'altra civiltà avvolta nel mistero, la civiltà nuragica in
Sardegna. Grazie alla protezione naturale del mare, l'isola di Creta sviluppò
una civiltà superiore sotto molti punti di vista rispetto alle altre civiltà
contemporanee dell'epoca. Ci furono scambi commerciali molto intensi con
l'Egitto, da cui seguì un arricchimento artistico e culturale di grande valore.
Oltre ai traffici commerciali l'economia dell'isola si basava sull'agricoltura,
sulla lavorazione dei metalli e sulla produzione di manufatti in ceramica. I
manufatti erano esportati principalmente in Egitto. I cretesi introdussero per
primi in Europa la coltivazione della vite, dell'olivo e del fico.
La società della Grecia continentale era
bellicosa, con un'aristocrazia guerriera e gerarchizzata nettamente
diversa dall'aristocrazia minoica
cretese, pacifica e dove le donne svolgevano un ruolo preminente.
Gli
elementi che fanno pensare a una società minoica matriarcale sono molti, a
partire dalla venerazione della grande Dea o Dea madre, posta al centro delle rappresentazioni
religiose, simbolo della non
belligeranza della società ed espressione del un gusto femminile. Probabilmente gli uomini avevano un ruolo subordinato
ma non è certo che lo Stato fosse retto da una regina sacerdotessa.
La struttura sociale
era divisa tra caste differenti: in alto si trovavano
i nobili e i ricchi, poi artigiani e commercianti e infine
contadini
e pescatori.
La vita nella Creta minoica, baciata da un clima
meraviglioso e dotata di terre prospere, scorreva tranquilla in un
ambiente raffinato e ricco (i traffici con l'Oriente avevano reso i cretesi
molto ricchi). Per comprendere quanto questa civiltà fosse evoluta pensate che le
eccedenze alimentari e produttive venivano stoccate in depositi pubblici dentro
al Palazzo reale, andando a formare una specie di proprietà collettiva.
Come abbiamo accennato si trattava di una società pacifica, non solo, se si
escludono i periodi finali, segnati dall'invadenza militare degli Achei, non ci
sono ritrovamenti che facciano pensare ad attività belliche di alcun tipo, neppure a scopo
difensivo.
I palazzi minoici sono i tipi di costruzione più noti scavati sull'isola di
Creta: si trattava di
edifici monumentali adibiti a scopi amministrativi. Erano spesso a
più piani, con scalinate interne ed esterne, pozzi, colonne massicce, magazzini
e cortili. Tra le costruzioni più importanti ci sono i famosi palazzidi Cnosso,
Hanghia, Festo e Triada.
La diffusione della navigazione d'altura presso i nuovi invasori della Grecia,
gli Achei (che avrebbero dato vita alla Civiltà di Micene) fu il principale
fattore di decadenza della civiltà minoica. Le ricchezze di Creta attirarono
invasioni che puntualmente arrivarono. L'isola venne conquistata nel 1400 a.C
dagli achei e nel 1100 a.C dai dori. Terremoti e calamità naturali
causarono la definitiva scomparsa di questa grandiosa civiltà. Anche se a
livello culturale, i
conquistatori divennero conquistati dalla civiltà dei vinti che quindi
sopravvisse nella storia greca, entrandone a far parte insieme al mito...