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Il capoluogo dell’isola di Mykonos, Chora-Mykonos (anche conosciuta con il nome di Hora) ha molte attrazioni turistiche. A differenza degli altri porti dell’isola, Chora-Mykonos è su un'altura. La sua baia si divide tra i pescatori, con le loro piccole barchette, e l’affollato porto principale. Il modo migliore di visitare la cittadina è a piedi (le auto sono quasi vietate). Innumerevoli i bar, i ristoranti e le discoteche, così come i negozi artigianali e le gioiellerie. Da non perdere il Museo Archeologico, la "Piccola Venezia" e la bella chiesa di Panagia Paraportiani.

I colori che dominano sono ovviamente il bianco dei muri, il blu delle porte e  delle finestre verniciate, i colori dei fiori dei balconi. Sarà quasi impossibile non perdersi in questo labirinto di case e vicoli, progettato appositamente in passato per proteggere la popolazione dalle incursioni dei pirati. Orientarsi è davvero difficile, se volete cercare di farlo percorrete qualche volta la via più breve che conduce al porto in modo da ricordarla bene.

Il Museo Archeologico di Chora-Mykonos si trova nella parte più a nord del porto, sulla strada che conduce all'imbarco dei traghetti. Fu fondato all’inizio del XX secolo una bella collezione di vasi del 2500-4500 A.C., reperti provenienti dalla vicina Rhina, la stupenda scultura di Ercole in marmo di Paros e diverse altre collezioni del VII secolo A.C. e del periodo romano. Una parte dei reperti proviene dal sito di Delos. Interessante  un grande vaso del settimo secolo avanti Cristo con bassorilievi che descrivono scene della guerra di Troia, fra le quali si può intravedere l'immagine del celebre cavallo di legno. Aperto dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 15, il costo è modesto, l'ingresso è gratuito la domenica.

Tel 022890- 022325.


La Piccola Venezia di Chora-Mykonos (Alefkantra) è nella parte est della baia di Chora-Mykonos, e si estende tra la spiaggia di Alefkantra e l’antico quartiere del Castello. Il luogo è unico: bianche casette  con balconi fioriti dipinti con il classico blu delle isole greche, finestre e porte che danno direttamente sul mare, tipici vicoli nei quali perdersi.  Sono le case dei pescatori, costruite a ridosso della battigia e risalenti al  XVIII secolo.
Molte costruzioni della Piccola Venezia sono diventate con gli anni caratteristiche taverne o locali chic, mentre altre rimangono ancora luogo di residenza privata.

Panagia ParaportianiLa Chiesa di Panagia Paraportiani rimane probabilmente la chiesa più fotografata di tutta la Grecia. Suggestiva è dire poco! Circondata da vecchi mulini a vento, si staglia bianca con le sue 5 piccole cappelle, che si fondono a creare un unico edificio. Risale alla XVI secolo ed è uno splendido esempio di architettura cicladica. Il suo nome significa "Nostra Signora della Porta sul Retro" e deriva da un ingresso secondario nelle mura del ormai scomparsa fortezza veneziana.

Nella cittadina capoluogo si trovano ancora diversi musei: il Museo Marittimo, che ospita modelli navali della flotta pre-micenea e varie collezioni di documenti navali come mappe, strumenti per la navigazione, antichi artefatti, antiche monete e 5000 volumi fra i quali anche alcune edizioni rare. Nel giardino del museo si trovano le riproduzioni delle tombe di marinai morti in naufragi ed alcune ancore e timoni. I modelli in scala sono moltissimi e sono l'attrazione principale del museo, da da alcune riproduzioni di imbarcazioni risalenti al 1500 a.C. fino a modelli del 1800. Particolarmente interessanti le navi triremi qui riprodotte, agili imbarcazioni greche con tre file di rematori che sconfissero la flotta persiana di Serse nella celebre battaglia di Salamina circa 500 anni prima di Cristo. L'edificio che ospita il museo fu la residenza nell'800 di un celebre capitano che soccorse i cretesi nella loro lotta contro i turchi.


Il Museo del Folklore, ospita collezioni commemorative di re e regine della Grecia, antichi mobili tipici dell’isola, fotografie e una bella collezione di ricami.
Il Museo dell’agricoltura (parte distaccata del Museo del Folklore), nella zona di Ano Myli, con una bella collezione di strumenti agricoli usati nel passato dagli agricoltori dell’isola e in particolare un mulino a vento del XVI secolo ancora in uso.

Da non perdere la visita alla bella Casa di Lena, situata a Tria Pigadia sempre a Chore-Myknos, un’autentica tipica residenza del 1800 dell’isola di Mykonos.


Merita una visita anche il paesino di Ano Mera, a 8 km dal capoluogo, un luogo che mantiene ancora i tratti caratteristici del passato. Fondato prima del 1600 da coloni provenienti da Creta offre vie tranquille, belle chiese, mulini a vento e un monastero, Panagia Tourliani, dalla cupola rossa che custodisce tesori, probabilmente provenienti anche da Firenze. Nella campagna circostante da vedere anche il Monastero di Palaeokastro del XII secolo.

 

Altri luoghi di visita sono rappresentati ovviamente dalle spiagge di Mykonos, tra cui per prima citiamo nella parte sud-occidentale dell'isola, Megali Ammos, la spiaggia più vicina al capoluogo e per questo spesso la più frequentata dai turisti. Eleganti le infrastrutture turistiche, affatto economiche.
Nelle vicinanze si trova inoltre la località definita da molti come la più pittoresca di Mykonos, Agios Ionassis, una piccola baia di sabbia dorata e roccia con una superba vista della vicina Isola sacra di Delos. Per i solitari consigliamo la piccola spiaggetta di Kapari, sempre sulla baia.
Un altro luogo di villeggiatura e alloggio molto bello è la località di Ornos, un piccolo villaggio di pescatori. Nella zona a sud-est dell’isola di Mykonos, troviamo le spiagge e i luoghi più popolari. Località e spiagge come Psarou, lunga spiaggia bianca con taverne, piccoli ristoranti e VIP al sole.
Platys Yialos, sede di uno dei più grandi resort dell’isola e base principale per gli imbarchi nell’Isola di Delos. Paraga, una bella spiaggetta con diverse taverne dove potersi refrigerare dall’intenso caldo. La mitica spiaggia di Kalamopothi (conosciuta anche con il nome di Paradise). Qui gli amanti della più intensa vita notturna troveranno sicuramente il proprio ambiente ideale.
Per gli amanti dei piaceri della vita notturna da visitare il "Super Paradise", ovvero Plindri, un tempo meta di gay e croceristi, spiaggia con acque abbastanza profonde e, nella parte più rocciosa, frequentata da nudisti.
La grande spiaggia di Elia viene definita da molti la migliore in assoluto di tutta Mykonos, con taverne, ristoranti e zona per nudisti.
Altre spiagge e luoghi di interesse in quest’area sono Kalo Livadi e le tranquille località di Agia Anna e la spiaggia di Tsarna. Le spiagge di Kalafatis sono invece il luogo ideale per le famiglie e punto d’imbarco per le Grotte di Dragonisi.

Da non dimenticare inoltre le località di Lia Ammoudia, Tigani e Frangia. La zona settentrionale di Mykonos rimane molto più selvaggia rispetto alla parte meridionale e sicuramente si presenta adatta a coloro in cerca di una vacanza più avventurosa che rilassante.  Le infrastrutture turistiche sono poche e la zona è spesso battuta da forti venti. Tuttavia lo scenario che si gode da qui è tra i più suggestivi dell’isola. Tra le località di maggior interesse troviamo Fokos, nota tra gli amanti del surf, Ftelia, nella baia di Panormos, e Agios Sostis, mete di surfisti anch'esse.


 

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